sabato 18 marzo 2017

Tesla news, addio alla 60.

Tesla annuncia il ritiro dal listino della versione da 60 kwh della Model S.

Con una mossa a sorpresa Tesla cancella dal listino la sua "60" che aveva rappresentato la "enntry level" del marchio statunitense di vetture esclusivamente elettriche. E' il segno che il mercato di queste vetture è orientato verso una clientele piuttosto "affluent", non certo tendente verso il basso. La casa americana offre ai propri clienti proprietari dell "60" la possibilità di ottenere l'aggiornamento a 75 kwh.
Ecco il comunicato stampa:

Un anno fa abbiamo introdotto Model S 60 kWh per offrire una soluzione più accessibile e accelerare così l'adozione di veicoli elettrici da parte di un pubblico più ampio. Dopo un anno vediamo che la maggior parte dei clienti ha tuttavia optato per la versione con batteria da 75 kWh. Al fine di semplificare il processo di acquisto per i nostri clienti, abbiamo deciso di ritirare l'opzione da 60 kWh
I clienti interessati alla versione 60 o 60D avranno ancora l'opportunità di effettuare un ordine fino al 16 aprile 2017. Tutte le Model S 60 kWh potranno ricevere l'upgrade alla batteria da 75 kWh tramite un aggiornamento del software.


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venerdì 17 marzo 2017

Cross Roads al Museo dell'Auto di Torino.

La mostra racconta il contesto socio-culturale italiano e quello americano, tra il secondo dopoguerra e gli anni ‘60, approfondendo le reciproche contaminazioni e influenze. La prima parte del percorso espositivo, curata da Luca Beatrice, è pensata come un viaggio dentro suggestioni visive, musicali e cinematografiche, con riferimento ad autori e ad artisti che hanno raccontato l'immaginario dell'epoca più rivoluzionaria della storia del novecento, mentre la seconda parte si focalizza sulla storia del car design e sulle reciproche influenze delle due scuole di stile – quella italiana e quella americana: da una parte, l'eclettica creatività del design italiano ha influenzato, razionalizzandolo, lo stile americano proteso a esagerare i volumi e a estremizzare le forme; dall'altra parte, la scuola americana ha rafforzato il connubio tra stile e tecnologia trasformando la modellazione artigianale delle officine italiane in progettazione sistematica e tecnologica. Molti furono gli italiani che si trasferirono negli Stati Uniti per perfezionare le competenze in ambito tecnologico, da Savonuzzi a Michelotti, da Revelli di Beaumont a Pininfarina.

PERIODO

Martedì 28 Marzo 2017 / Domenica 25 Giugno 2017

ORARI

Lunedì:10:00-14:00 

Martedì:14:00-19:00 

Mercoledì:10:00-19:00

Giovedì:10:00-19:00 

Venerdì:10:00-21:00 

Sabato:10:00-21:00

Domenica:10:00-19:00

PREZZO

€ 12,00 Intero 
€ 8,00 Ridotto 
€ 0,00 Gratuito possessori di Abbonamento Musei 

CONTATTI

+39 011677666

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giovedì 16 marzo 2017

Jeep Wrangler V6 Test, III parte

In autostrada, a suo agio come una vettura da turismo.


Per chi come me, forse della vecchia guardia, conosceva i comportamenti non ortodossi delle CJ5 
e CJ 7 oltre una certa velocità, trovarsi alla guida di una Jeep dotata del Sistema Elettronico di Stabilità (ESC) che non sbanda e non si imbarca, merito anche di sospensioni di grande livello tecnologico, è un'esperienza impagabile. La V6 ha una velocità di punta vicina ai 190 kmh.

L'edizione avuta in prova per il momento non è disponibile sul mercato italiano. Infatti è dotata del cofano Power Dome con due prese d'aria funzionali che garantiscono al pur generoso V6 ancora più respiro e un urlo di aspirazione davvero esaltante.
Ovviamente i sorpassi sono a livello di una vettura di grossa cilindrata con questo motore che sembra spingere senza dover mai rimanere senza fiato. Ma la sicurezza è garantita anche dal Sistema Elettronico Antiribaltamento (ERM),.
La frenata è superba, merito dei freni a disco sulle quattro ruote, comandati dal sistema antbloccaggio (ARM). Anche in caso di collisione gli occupanti sono garantiti dagli air bag anteriori, dal rollbar a gabbia che protegge i passeggeri e dalla barre antisfondamento di cui sono dotate le porte di metallo.
Il nostro esemplare di prova era nella tinta Sarge Green, un divertente richiamo all'attività militare, infatti "Sarge" è, nell'anglo-americano, una forma abbreviata e affettuosa di chiamare il sergente, richiamo evidente anche nel tono di verde utilizzato.
La versione guidata era dell'edizione 75 anniversario dalla produzione della prima Jeep, avvenuta nel 1941,
sottolineata dai numerosi richiami grafici sulla carrozzeria e negli interni
Una vettura che si potrbbe usare tutti i giorni, anche perché, sorprendentemente il consumo di carburante non è sconvolgente.
In autostrada entro i limiti si attesta intorno ai 9 km/l, tenendosi sui 100 kmh si vedono anche i 10 km/l.  Certo,in fuoristrada e premendo a fondo l'acceleratore le cose si complicano, ma gli iniziali entusiasmi si acquietano presto e si impara a guidarla con un filo di gas, coccolati dall'impianto stereo radio CD (ben tornato!) prodotto in collaborazione con la Alpine e dal pratico sistema telefonico U-Connect.
Dobbiamo pur sempre ricordare che è dotata di un motore da 285 hp, pneumatici da 245/75/17
e doti aerodinamiche relative...
La vettura della prova, top di gamma, ha un prezzo di € 46,965.
Insomma una scelta decisa, per chi non vuole passare inosservato, non scende a nessun compromesso e non sta nel gregge!
Alla prossima!!!

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lunedì 13 marzo 2017

Gulf Oil torna in Italia!

                                                          CIAO GULF! 




Gulf Oil International Group è felice di annunciare l'apertura della sua nuova sede italiana,
la Gulf Oil Italy S.r.l. Gulf è oggi il brand di lubrificanti che sta registrando la crescita più vigorosa a livello mondiale e la decisione di aprire una filiale diretta di Gulf Oil International Group chiarisce l'importanza strategica del mercato italiano. La missione di Gulf Oil Italy, che ha scelto Milano come sede, è quella di assicurare stabilità allo sviluppo del brand Gulf in Italia e di costruire una solida rete di vendita in un mercato ritenuto di fondamentale importanza anche nell'ottica delle future strategie europee del Gruppo. “L'Italia è una piazza che Gulf sta osservando da tempo: quando abbiamo compreso che il momento era opportuno, non abbiamo esitato e abbiamo deciso di aprire una nuova filiale. E questo con il pieno sostegno di tutta la dirigenza del Gruppo” spiega Camille Nehme, Vice Presidente di Gulf Oil International. “Abbiamo un piano molto ambizioso per l'Italia e una solida presenza su questo territorio è parte fondamentale dell'espansione di Gulf in Europa che, a sua volta, costituisce un elemento essenziale dell'importante programma di crescita internazionale.” Direttore Generale di Gulf Oil Italy è Amilcare Basso, manager di grande esperienza nel mercato dei lubrificanti. “Gulf è un brand globale assai ben consolidato che mette a disposizione del cliente una gamma diversificata di prodotti, tutti di elevata qualità,” commenta Amilcare Basso. “La nostra Azienda può anche contare su un'eccellente piattaforma di marketing, e questo andrà sicuramente a beneficio dell'intera catena distributiva in Italia, dai rivenditori ai clienti finali. Grazie a tutto questo e al sostegno entusiasta di Gulf Oil International, sono certo che avremo un rapido e significativo impatto nel segmento dei lubrificanti e che Gulf si imporrà come un'alternativa forte per il consumatore italiano.”
https://it.wikipedia.org/wiki/Gulf_Oil_Corporation

https://en.wikipedia.org/wiki/Gulf_Oil