lunedì 2 gennaio 2017

Jeep Renegade 75th Anniversary Test, prima puntata.

Prova su strada della Jeep Renegade nella versione creata per celebrare i 75 anni dalla costruzione della prima Jeep, costruita nel 1941
La versione che ho voluto provare era dotata del motore Multi Air da 1,4 L a benzina con il turbo.
Ebbene, mi sono divertito moltissimo! Intanto dobbiamo dire che questo motore è davvero generosissimo, abbinato al cambio automatico a 9 marce è davvero prontissimo nelle partenze da fermo, e ha un allungo formidabile.
L'unico momento in cui sembra un po' in affanno è nella ripresa dopo una frenata improvvisa, quando sembra un po' in esitazione e attende qualche frazione di secondo per passare alla marcia inferiore.
Il rombo è sorprendentemente gradevole, sia di aspirazione, che avrei creduto molto soffocata sia di scarico che accompagna la guida con un rombo profondo che dà una piacevole sensazione di autorevolezza.
La piccola di casa Jeep si è dimostrata davvero pratica e versatile nel traffico natalizio di Milano, come è noto la metropoli lombarda durante le feste viene percorsa da fiumi in piena di auto giudate da assatanati alla ricerca dell'ultimo regalo, e devo dire che se non avessi avuto la Renegade mi sarei trovato in impaccio più volte. 
Le dimensioni sembrano essere quelle giuste per una vettura che può esse usata tranquillamente in cittò, senza avere l'angoscia del "dove la metto?" e del "non ci passo". La Jeeppina infatti è lunga 4255 cm e larga 1805 cm, il che la rende un veicolo ancora pratico per l'ambito urbano.
La posizione di guida è piacevolmente rialzata, il sedile di guida presenta possibilità di personalizzazione completa, ha la regolazione anche in altezza e il supporto lombare pneumatico, che ho sempre tenuto nella massima estensione, per evitare fastidiose lombalgie. E in effetti le giornate al volante non mi hanno lasciato affaticato. Due opzioni molto "americane" saltano all'occhio, almeno per una vettura di questo segmento: i sedili anteriori riscaldabili e il volante termico! Certo non viviamo nel States della Snow Belt, dove per mesi ci si deve fronteggiare con temperature artiche, però posso assicurare che il sollievo dato da queste due opzioni si è fatto davvero apprezzare.
Al volante sono ripetuti tutti i comandi disposti poi per i vari accessori: troviamo il "cruise control" i controlli per la radio, per il telefono, ovviamente anche l'avvisatore acustico...
Il display fra i due strumenti offre una gamma completa e vastissima di informazioni: 
si va dal "collision control" all'indicatore di consumo e autonomia al display digitale della velocità, espressa sia in miglia che in chilometri, al "park assist".
nel video sopra la console del cambio trova spazio il "display" per il sistema U connect che si collega automaticamente al vs. telefono via "blue tooth", per la radio, il  navigatore.

Continua.

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