martedì 14 febbraio 2017

Ford: ‘Illumino l’immenso’.

‘Illumino l’immenso’: Ford mostra come l’evoluzione dei sistemi di illuminazione abbia cambiato la capacità di vedere al buio
o  Ford ha ripercorso gli oltre 100 anni di evoluzione dei sistemi di illuminazione, mostrando come sia cambiata la capacità di penetrazione del buio dei fari delle automobili, dai primi fari a gas fino agli innovativi fari xeno e a LED

o  Ford, ricreando lo stesso ambiente di guida, ha messo a confronto 6 diverse generazioni di automobili marchiate dall’Ovale Blu per misurare la visibilità di un ciclista posto ad una distanza di 12 metri 

o  Oggi, i sistemi di illuminazione adeguano automaticamente il fascio luminoso dei fari in base alla velocità e alle condizioni ambientali, e il sistema di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni è in grado di assistere l’automobilista nel distinguere la presenza di persone in prossimità dell’auto anche di notte

o  In futuro, sempre più auto saranno equipaggiate con fari a LED, in grado di agevolare il guidatore riducendo la stanchezza e mantenendo alto il livello di attenzione


Colonia, Germania, 14 febbraio 2017 – Ford ha ripercorso gli oltre 100 anni di evoluzione dei sistemi di illuminazione, mostrando attraverso una serie di immagini come sia cambiata la capacità di penetrazione del buio dei fari delle automobili, dai primi fari a gas fino agli innovativi fari xeno e a LED.

Gli scatti* mettono a confronto i dispositivi di illuminazione di 6 diverse generazioni di automobili marchiate dall’Ovale Blu, partendo da una Ford T del 1908 equipaggiata dai primi fari a gas fino alla nuova Mustang che può vantare a bordo gli innovativi fari xeno, per misurare la visibilità di un ciclista posto ad una distanza di 12 metri, mostrando quanto ‘si sia fatta sempre più luce’ da 109 anni a questa parte, in tema di sistemi di illuminazione.

Gli oltre 15 milioni di possessori di Ford Model T, vendute tra il 1908 e il 1927, avevano a loro disposizione fanali ad acetilene per illuminare la strada, mentre gli automobilisti di oggi possono godere di fari xeno o LED, e di tecnologie in grado di frenare automaticamente riconoscendo la presenza di persone in prossimità dell’auto, anche al buio.

Le altre immagini mostrano il percorso evolutivo dei sistemi di illuminazione delle automobili Ford negli anni ’30, ‘60, ‘70 e ‘90.

“Relativamente ai sistemi di illuminazione, abbiamo lasciato alle nostre spalle il buio dei secoli scorsi”, ha commentato Michael Koherr, Lighting Research Engineer, Ford. “È veramente incredibile pensare a quanto questi cambiamenti significhino in termini di sicurezza e comfort di guida”.

I fari allo xeno, che equipaggiano la Ford Mustang di oggi, hanno una potenza superiore di circa 3 volte rispetto a quella delle lampade alogene. Come anche i sofisticati fari a LED che equipaggiano diversi modelli dell’Ovale Blu, tra cui il SUV ‘full size’ Edge, i fari allo xeno emettono una luce di colore bianco che li rende 5 volte più luminosi e brillanti di quelli delle lampade alogene che emettono una semplice e opaca luce gialla.

Naturalmente, gli automobilisti di oggi guidano a velocità molto più elevate rispetto ai loro antenati alla guida delle Model T. Ma possono beneficiare di significativi miglioramenti nella tecnologia dei dispositivi di illuminazione, oggi in grado di adattare il fascio luminoso in base alla velocità e alle condizioni ambientali.  I fari odierni, inoltre, sono progettati per sfumare gradualmente il fascio luminoso fino al margine esterno, invece di interrompersi in modo brusco, permettendo di scorgere progressivamente gli oggetti nel buio invece di vederli apparire all’improvviso.

 “Siamo passati da quelle che erano sostanzialmente poco più che candele accese all’efficienza e all’efficacia delle luci xeno e LED”, ha continuato Koherr. In futuro, vedremo sempre più automobili dotate di sistemi LED ad alta luminosità, capaci di contribuire nel mantenimento dell’attenzione durante la guida. Oggi il livello di visibilità durante le ore notturne è nettamente migliorato. Al momento stiamo sviluppando una nuova tecnologia di illuminazione in grado di attrarre l’attenzione del guidatore su pedoni, ciclisti e animali di grande taglia presenti sul percorso del veicolo. Questa tecnologia sfrutterà una telecamera a raggi infrarossi per individuare e riconoscere persone e animali di grandi dimensioni fino a 120 metri di distanza”.

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* Immagini scattate presso l’Heritage Centre Ford a Dagenham, nel Regno Unito. Ritraggono una Ford Model T del 1908, una Ford Model Y del 1932, una Ford Anglia 105E del 1966 (lanciata nel 1959), una Ford Fiesta del 1976, una  Ford Mondeo del 1994 e una Ford Mustang GT del 2016 a fari accesi ad una distanza di circa 12 metri. Le impostazioni della fotocamera sono le medesime per tutte le immagini: ISO 1600, esposizione 1/13, apertura fuoco f/9.

lunedì 13 febbraio 2017

Ford e Argo AI.

Ford e Argo AI, insieme per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale a bordo delle auto a guida autonoma


o   Ford, nell’ambito della propria strategia di sviluppo della guida autonoma, nei prossimi 5 anni investirà 1 miliardo di dollari nella società Argo AI, condividendo il suo expertise nello sviluppo di modelli a guida autonoma assieme al know-how nel campo dell’intelligenza artificiale di Argo AI, per la realizzazione di un sistema di guida virtuale da integrare a bordo dei veicoli autonomi, in arrivo entro il 2021

o   Argo AI, società fondata da ex dirigenti di Google e Uber, si avvarrà di un team di ingegneri ed esperti di robotica provenienti da Ford e da altri operatori del settore per lavorare allo sviluppo di una nuova piattaforma software dedicata ai veicoli autonomi dell’Ovale Blu

o  L’investimento dell’Ovale Blu nella società Argo AI rafforza il ruolo da leader di Ford nello sviluppo di veicoli a guida autonoma, da un lato al fine di renderli disponibili quanto prima sul mercato e dall’altro per sviluppare tecnologie che possano in futuro essere rilasciate anche ad altri operatori



San Francisco, USA, 13 febbraio 2017 – Ford, nell’ambito della propria strategia di sviluppo della guida autonoma, nei prossimi 5 anni investirà 1 miliardo di dollari nella società Argo AI, condividendo il suo expertise nello sviluppo di modelli a guida autonoma assieme al know-how nel campo dell’intelligenza artificiale di Argo AI, per realizzare un sistema di guida virtuale da integrare a bordo dei veicoli autonomi, in arrivo entro il 2021, e contribuire all’ideazione di nuove tecnologie che possano in futuro essere rilasciate anche ad altri operatori automotive.

Argo AI, società fondata da ex dirigenti di Google e Uber, si avvarrà di un team di ingegneri ed esperti di robotica provenienti da Ford e da altri operatori del settore per lavorare allo sviluppo di una nuova piattaforma software dedicata ai veicoli autonomi dell’Ovale Blu. Il team farà capo ai fondatori della società, Bryan Salesky e Peter Rander, rispettivamente CEO e COO di Argo AI. Entrambi hanno frequentato il Carnegie Mellon National Robotics Engineering Center e hanno ricoperto ruoli di rilevanza nei team di sviluppo dedicati alla guida autonoma, rispettivamente all’interno di Google e Uber.

“Il prossimo decennio sarà caratterizzato dall’automazione dell’automobile, e i veicoli a guida autonoma avranno un impatto notevole sulla società, proprio come lo ebbe la catena di montaggio introdotta da Ford oltre 100 anni fa”, ha commentato Mark Fields, Presidente e CEO di Ford Motor Company. “L’investimento dedicato ad Argo AI rientra nel processo di trasformazione di Ford per affiancare al ruolo di costruttore d’auto quello di provider di soluzioni di mobilità alternative. Crediamo che tale processo di cambiamento creerà un valore significativo per i nostri azionisti, rafforzando la leadership di Ford nell’introduzione sul breve periodo di veicoli autonomi sul mercato, oltre alla creazione di tecnologie innovative che potrebbero essere rilasciate anche ad altri costruttori in futuro”.

Il team Ford che si sta occupando di sviluppare il sistema di guida virtuale, il software di apprendimento che rappresenta il ‘cervello’ dei veicoli a guida autonoma, potrà avvalersi delle competenze e dell’esperienza nel campo della robotica di Argo AI. Questa partnership è finalizzata  all’elaborazione del sistema di guida virtuale che verrà integrato a bordo dei prossimi veicoli autonomi dell’Ovale Blu in linea con lo standard SAE-4. Ford continuerà a occuparsi dello sviluppo dell’hardware dei veicoli a guida autonoma, così come dei sistemi integrati, della produzione, del design degli interni e degli esterni, e della gestione della policy di regolamentazione.

Argo AI si unirà a Ford nell’impegno per lo sviluppo di nuovi software al fine di supportare la diffusione e la commercializzazione di veicoli autonomi. L’elasticità di Argo AI e la dimensione produttiva su larga scala di Ford si combineranno in modo sinergico, associando la tecnologia innovativa di una start up all’esperienza di un costruttore d’auto leader nello sviluppo di programmi dedicati ai veicoli autonomi, come l’Ovale Blu.

“Ci troviamo di fronte a un punto di svolta nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in una vasta gamma di nuove applicazioni, e la crescente diffusione di veicoli a guida autonoma cambierà radicalmente la mobilità delle persone e delle merci”, ha dichiarato Salesky. “Siamo entusiasti per l’impegno e la vision di Ford per il futuro della mobilità, e crediamo che questa partnership consentirà la diffusione e la commercializzazione dell’auto a guida autonoma, in modo da, in futuro, renderla accessibile a tutti”.

La nuova collaborazione rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un modello di produzione a guida autonoma, in linea con lo standard SAE-4, da utilizzarsi con scopi commerciali, il cui lancio è stato confermato per il 2021.

“La collaborazione con Argo AI ci permette di ottenere un vantaggio competitivo nel settore che unisce l’industria automobilistica alla tecnologica”, ha commentato Raj Nair, Executive Vice President, Global Product Development e Chief Technical Officer di Ford Motor Company. “Questa collaborazione aperta, diversa da qualsiasi altra partnership, ci dà l’opportunità, infatti, di trarre vantaggio dalla combinazione della capacità di innovazione, tipica di una start-up, con i punti di forza di una realtà come Ford per lo sviluppo su larga scala di tecnologia, integrazione di sistemi e progettazione di veicoli”.

Si unirà al programma il team di Ford Smart Mobility LLC, che guiderà la strategia di commercializzazione dei veicoli a guida autonoma dell’Ovale Blu. Tale strategia prevede l’utilizzo di veicoli a guida autonoma per la mobilità di persone e beni, come il ride sharing, il ride hailing o i servizi di consegna di piccole merci.

Ford sarà l’azionista di maggioranza di Argo AI, ma è importante sottolineare che Argo AI è stata strutturata per operare con notevole indipendenza. I suoi dipendenti avranno una significativa partecipazione azionaria all’interno della società, consentendo loro di trarne beneficio dal successo dell’iniziativa. Il consiglio di Amministrazione di Argo AI sarà composto da 5 membri: Nair, John Casesa (Vice Presidente Global Strategy di FMC), Salesky, Rander, e un membro indipendente.

L’investimento di 1 miliardo di dollari in Argo AI sarà erogato nell’arco dei prossimi 5 anni, coerentemente con il piano di allocazione del capitale nello sviluppo di veicoli a guida autonoma, condiviso lo scorso settembre in occasione dell’Investor Day di Ford.

Entro la fine dell’anno si prevede che Argo AI conterà circa 200 membri, impiegati in parte presso l’headquarter di Pittsburgh, in parte negli stabilimenti principali nel sud-est del Michigan e in ultimo nell’area della Baia della California.

Argo AI inizialmente si concentrerà sullo sviluppo e la produzione dei veicoli a guida autonoma Ford. In futuro, potrà concedere in licenza la propria tecnologia ad altre aziende interessate a crescere nel medesimo settore.