Fiat Fastback una sorpresa brasiliana
9 novembre 2018/di Autologia
La Fiat “che va bene” da sempre, quella brasiliana non
finisce mai di stupire. Fiat Automoveis assomiglia sempre di più ad un’Azienda
indipendente dal resto di FCA, Ed è così che al Salone dell’Auto di Sao Paulo,
fa la parte della protagonista con un sacco di novità.
La più intrigante è un inedito suv-coupé battezzato
“Fastback”. Il modello, è ancora a livello di concept da esposizione (…e
speriamo continui ad esserlo per quanto ci riguarda, questo vale per noi per
tutti questi tipi di carrozzerie anche firmati da case prestigiose) potrebbe
anticipare un’auto derivata dal pick-up Toro (un grande successo in sud
america) con cui condivide la piattaforma small-wide di FCA, cioè la stessa
della Jeep Renegade e della nuova Cherokee. Interamente progettato dal Design
Center Latam di Belo Horizonte, che è guidato ormai da molti anni dal
validissimo Peter Fassbender (che fu esiliato in Brasile come punizione per
dissapori con la dirigenza dell’epoca), Fiat Fastback è stato pensato come
punto di partenza per un progetto che dovrebbe portare sul mercato dell’America
Latina un suv coupé diretto rivale del Renault Arkana, riprendendo soluzioni e
proporzioni già viste in modelli di fascia superiore, come il Bmw X4 e il
Mercedes GLE.
L’indipendenza degli stilisti di Fiat Automoveis è arrivata
addirittura a modificare il logo Fiat posto sul radiatore, una cosa mai vista!
Il logo è sacro ed è vietatissimo interpretarlo…almeno, un tempo era così..
Fastback si distingue per molti dettagli e soluzioni che
confermano l’attenzione riservata da questo progetto ad una clientela
“modaiola”, attenta ai trend anche in campo automobilistico. Frontalmente il
nuovo suv-coupé Fiat ha un inedito disegno dei gruppi ottici e della
mascherina, mentre la linea della carrozzeria molto dinamica, esalta i livelli
prestazionali del modello di serie che deriverà da questo concept. Sotto al
cofano dovrebbero infatti arrivare sul mercato un flexi-fuel 2.0 della famiglia
Tigershark Flex con circa 160 Cv e 200 Nm di coppia, e un turbodiesel 2.0
Multijet da 170 Cv e 350 Nm di coppia. Nella programmazione è anche inserita
una variante 1.8 E.torQ – cioè mild hybrid – che dovrebbe proporre 135 Cv e 182
Nm di coppia con consumi ed emissioni molto contenuti.
Lo vedremo in Europa e quindi in Italia?… ma anche no!
Ps.: certo che pubblico questa novità, come ho scritto, l'interesse è focalizzato su quanto arriva da oltreoceano, specialmente se imparentato coi marchi USA, come in questo caso Jeep.
Pubblicità: ricambi, accessori, pneumatici e assicurazioni per auto USA e Jeep da www.americanauto.it
Nessun commento:
Posta un commento